SERIE A

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Trilli93
view post Posted on 3/3/2009, 12:19




wow grazie...si bravissima davvero,,,
molto meglio della prima prova!
 
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Chiaretta.P.
view post Posted on 3/3/2009, 19:47




Giàà! Benissimo!
 
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Giulyx14
view post Posted on 5/3/2009, 17:24




Uffa niente video....
 
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Trilli93
view post Posted on 5/3/2009, 21:26




peccato volevo proprio vedere..!
ma il suo sito nn lo aggiornano?? uff..
 
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Giulyx14
view post Posted on 6/3/2009, 20:43




No ma veramente....Meno di 0!!
 
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***cecy***
view post Posted on 7/3/2009, 13:32




ciao a tutti!
premetto che non so se mi sono gia' presentata..quindi nel caso non l'avessi ancora fatto scusatemi. ma scrivo due cosine..
io sono andata alla 2 prova a genova e devo dire che lia e' stata molto brava..
mi sono portata la video camera anche se non fungeva il microfono..quindi audio niente..
veramente complimenti!!
 
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Trilli93
view post Posted on 7/3/2009, 18:07




ciao...grazie per essere passata qui nel forum...ok se vuoi i video postali comunque..!
 
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Trilli93
view post Posted on 12/6/2009, 13:48




A2
LIVORNO - LA ROSA E OLOS GYM DA VERTIGINI
10 Maggio 2009
Dopo un testa a testa mozzafiato le brindisine de la Rosa hanno la meglio su un’indomita Olos Gym 2000. Il miracolo capitolino, la piccola grande realtà di Pietralata ha mancato il sorpasso sul rettilineo con una serie di errori, dettati, sicuramente, dall’emozione . Sempre sopra quota 100, eccetto la prova d’esordio, le ragazze di Francesca Cavallo hanno buttato via la gara alla trave, con due cadute su due. Ecco spiegati i due punti di ritardo dalla capolista: 102.750 contro 104.650. “Sentivamo molto questo appuntamento – racconta l’allenatrice romana – Ci ha seguito un pullman di 60 persone e 3 macchine, per me è stata una grande emozione vedere le piccole della società chiedere l’autografo alle compagne più grandi. E’ vero, abbiamo commesso troppi errori, proprio oggi che, potendo schierare la Galdolfi anche al corpo libero, eravamo praticamente a ranghi completi. La Rosa, d’altra parte, è stata impeccabile. I rapporti tra le due società sono ottimi e la sfida è stata leale, combattuta, mai impari. Siamo due neopromosse dalla Serie B ed ora ci ritroveremo insieme in A1. Per l’anno prossimo non faccio programmi. Un prestito? Non cambierei le mie ragazze per nessuno al mondo. Certo, dovremo parlare con la Tor Sapienza per la conferma di Giorgia Campana, per il resto punteremo a farcela con le nostre forze. Ho un paio di dediche da fare, posso? – ci chiede la Cavallo e come negarglielo – Ai miei genitori, senza i quali tutto ciò non sarebbe mai stato possibile; poi a Mauro Di Rienzo e Chiara Ferrazzi che al Centro Tecnico di Roma hanno contribuito a costruire una parte importante di questo sogno”. In classifica generale le pugliesi finiscono sul gradino più alto del podio con 308.100, seguite dalla Olos a 305.35 e dalla Fratellanza Ginnastica Savonese, che con 297.200 è sempre stata il terzo incomodo senza però mai riuscire ad inserirsi davvero nella corsa per la promozione. “Oggi si è fatta la storia della Puglia – dice, non senza una punta di enfasi, un orgogliosissimo Luigi Piliego – Io in A1 ci sono stato da ginnasta con un club della nostra Regione, ed è durata soltanto per un anno. Per la femminile è la prima volta assoluta. Un record, se si conta poi il doppio salto nel giro di due anni. Non vedo l’ora di andare su facebook e scrive a tutti che ‘i campioni dell’Italia siamo noi’. “Al Palamacchia abbiamo presentato la nuova parallela della Licchetta – aggiunge Barbara Spagnolo, l’altra artefice di questo prodigio del Sud – L’unico errore è stata la caduta della Di Caro alla trave, e ci può stare visto che parliamo di una ginnasta del 1996. Il nostro cammino ha avuto alti e bassi. Il fondo lo abbiamo toccato con le 5 cadute di Genova. Però un gruppo lo giudichi anche dal modo in cui reagisce alle difficoltà, e queste ragazze hanno dimostrato di avere carattere. Il primo posto per noi aveva un significato particolare. Abbiamo lavorato tanto per essere le migliori e il campo ci ha restituito tutto quanto. Ora punteremo ad una salvezza tranquilla e a consolidarci ad alti livelli. Per il resto c’è tempo”. Per la cronaca retrocedono in B la Sampietrina, 9^ a Livorno con 94.100 e 10^ in Campionato con il totale 277.45, la Pro Patria Bustese, fanalino di coda, stamani, con 91.35 e penultima nella graduatoria generale (276.650) davanti alla Pro Patria 1883 (270,650), assente, quest’oggi, dalle pedane di via Allende





A1
LIVORNO - 25 ANNI, 10 SCUDETTI E L'ADDIO DI MONICA: LA BRIXIA FA FESTA!
10 Maggio 2009

Gli elfi della Brixia, con il punteggio di 120.300, perdono l’ultima gara, che va alla Ginnastica Lissonese (126.200), ma si appuntano sul petto la stella del decimo scudetto, il settimo consecutivo. La Ferrari e compagne, infatti, nel giorno del ritiro dall’attività agonistica della capitana Monica Bergamelli, raggiungono quota 494.400 punti, sufficienti a tenere le rivali della G.A.L. (491.350) a distanza di sicurezza. Con il terzo posto di Livorno e il punteggio di 116.750 l’Artistica ’81 si piazza meritatamente sul gradino più basso del podio generale con il totale, dopo le 4 giornate, di 461.450. Ad applaudire le giuliane in tribuna c’era anche Francesca Benolli, un’altra colonna dell’Italia dei record dello scorso quadriennio. Retrocedono in seconda categoria la Romana (437.800), nonostante la 6^ piazza di oggi (112.850), e la Ginnastica Pavese (434.050). Commosso Enrico Casella: “Troppe cose nella testa e nel cuore per poter anche vincere. Nessuno in Italia aveva mai conquistato 10 scudetti nell’artistica femminile. Noi ci riusciamo proprio nel 25esimo anno della sua fondazione. La Brixia è nata da un’idea mia, di mia moglie Daniela Leporati e di Paola Rietti, il 24 settembre del 1984. Mai avremmo immaginato, in così poco tempo, di arrivare tanto in alto. In tutti e dieci gli scudetti c’è sempre stata una costante, la capitana. Ero emozionato per lei. Monica da domani pomeriggio sarà in palestra ad allenare le piccole. Prima, però, si meritava la standing ovation del palazzetto”. Il tecnico di Brescia, visto il risultato pressoché acquisito della vigilia, ha concesso una passerella anche alla piccola Greta Carnessali (classe 1996) e alla toscana Giulia Leni. “Auguro a Monica di avere una carriera altrettanto lunga e vincente come allenatrice – ci confida una Vanessa Ferrari sorridente - Ha chiuso sul gradino più alto del podio, cosa c’è di più bello! Vorrei anch’io un addio così. L’esercizio alle parallele che ho presentato qui era nuovo di zecca. Ho aggiunto una cubitale con un giro e mezzo e lo Jager unito. Sono arrivata un po’ stanca in fondo e l’uscita non mi è venuta bene per un pelo. E’ pure vero che lo tsukahara a conclusione di questa sequenza non l’avevo mai provato prima”.
 
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22 replies since 17/1/2009, 13:57   780 views
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