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**ELY**
view post Posted on 26/7/2008, 16:01




Ecco qui un articolo preso dal sito della brixia su mony e vane a pechino!..i loro risultati e tanto altro!2 fondamentali pezzi x la squadra!image
 
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Trilli93
view post Posted on 27/7/2008, 15:46




wow..si grazie..ma monica fara tutti gli attrezzi???
 
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**ELY**
view post Posted on 27/7/2008, 17:49




since nn lo so...xo povera se li fa tutti...cioè è molto imopegnativo!!!
 
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Giulyx14
view post Posted on 27/7/2008, 18:32




Non penso...Farà trave e corpo libero penso..
 
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Trilli93
view post Posted on 27/7/2008, 19:10




ah ok...xkè l'attrezzo migliore ke fa è la trave...da sicurezza...x gli altri..preferisco le altre...
 
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**ELY**
view post Posted on 28/7/2008, 17:55




si è vero...mi piace molto xk è molto determinata nel fare l esercizio e sempre sicura d i se!!
 
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Trilli93
view post Posted on 29/7/2008, 20:04




MONICA BERGAMELLLI:
28.07.2008 PECHINO - I PRIMI ALLENAMENTI E LE IMPRESSIONI DI MONICA

Oggi le nazionali di Ginnastica Artistica presenti a Pechino hanno preso il primo contatto con le attrezzature olimpiche. Nelle training halls e nella palestra di Warm Up del National Indoor Stadium si sono alternati i ginnasti e le ginnaste di Belgio, Romania, Italia, Ucraina, Polonia e Venezuela. Gli azzurri sembrano aver già smaltito il fuso orario ed hanno impegnato la mattinata a testare le condizioni tecnico-ambientali della capitale cinese. Li ha accolti un clima umido e una leggera foschia, alla quale dovranno abituarsi, badando soprattutto agli sbalzi climatici tra gli interni climatizzati del villaggio e delle palestre e l’esterno afoso. A meno di 11 giorni dalla Cerimonia inaugurale la Ginnastica italiana scalda, dunque, i motori. La Bergamelli appare visibilmente dimagrita. La ginnasta di Alzano Lombardo ha i muscoli delle braccia definiti come un bodybuilder. Ma Monica rimane sempre la stessa di cinque, dieci,… vent’anni fa. Infatti, le sue 24 primavere sembrano non essere passate, da quando mise piede per la prima volta in una palestra, a soli quattro anni. La ginnastica artistica l’ha accompagnata per quattro lustri. Tante, diverse da lei, hanno lasciato prima, per problemi fisici o per una scelta di vita. Ma la capitana non è cambiata ed ora è pronta per una nuova sfida personale, affrontare la terza olimpiade, dopo Sydney ed Atene. Tre edizioni completamente diverse. In Grecia la Bergamelli gareggiava come individualista, mentre in Australia rappresentò l’Italia con tutta la squadra azzurra, proprio come a Pechino. La bergamasca, dunque, è senz’altro la più rappresentativa - insieme a Igor Cassina e Alberto Busnari – per raccontarci le differenze sostanziali e lo ha fatto confidandosi con Irene Castelli, compagna d’avventura ai Giochi del 2000. “La tensione qui è maggiore, perché questa volta il team è davvero competitivo e la responsabilità si fa sentire. Abbiamo fatto tanti test per provare la nostra maturità sul campo, ed Enrico (Casella, ndr) continua a farmi salire per prima agli attrezzi, in modo da rilassare le altre. A Sydney ero la più piccola e il capitano non esisteva nemmeno; il gruppo non era così omogeneo e unito come ora. Il mio ruolo si è completamente ribaltato poiché otto anni fa ero la più piccola, mentre ora sono la più anziana”. La veterana, la chioccia di un’Italia in rosa che ha strabiliato durante tutto il quadriennio - arrivando al 4° posto storico del Mondiale di Stoccarda - analizza con serenità i suoi punti deboli: “In questo momento - dice - ho qualche problema alle parallele asimmetriche in quanto, di recente, mi sono fatta male ad una spalla e quindi mi sono dovuta fermare per un po’. Ma ho ancora quasi due settimane per recuperare. Nella gara di qualificazione, probabilmente, affronterò tutte e quattro le specialità. Se dovessimo rientrare tra le prime otto potrei dare un contributo importante soprattutto alla trave”. Una ventiquattrenne tutta casa e palestra non ha molto altro per scaricare lo stress. Ci chiediamo, allora, come riesca a mantenere e trasmettere la sua proverbiale calma olimpica. “E’ vero, non mi rimangono molte energie e tempo per pensare ad altro. Nel 2007 avevo iniziato ad allenare le ginnaste più piccole alla Brixia, la mia società, ma per quest’anno ho cambiato idea. Ho preferito rimanere concentrata sulla preparazione olimpica”. E dopo le gare, quando sarà tutto finito, tornerà nel suo mondo, ai suoi affetti. “Mi piacerebbe stare con i miei genitori e mia sorella e fare una lunga vacanza. Durante l’anno non ho molte occasioni per godermi i miei genitori. Sogno un posto caldo, magari all’estero. Ma ora non vorrei pensarci troppo, adesso la mia testa è tutta ai Giochi. Vedrò poi cosa fare, anche in base a come andranno le cose qui. Di sicuro ci saranno dei cambiamenti nella mia vita agonistica, più o meno radicali. All’inizio dell’estate avevo deciso di appendere le scarpette al chiodo, ma poi, respirando l’atmosfera degli ultimi collegiali, ed ora il clima delle Olimpiadi, ho cambiato idea. Penso di poter dare ancora il mio contributo a Brescia, nelle gare di Serie A. Pronostici? La Romania è messa bene, l’USA è in forma già da maggio. La Cina è imprendibile. Speriamo di riuscire ad entrare nella finale a squadre”.

CARLOTTA GIOVANNINI
29.07.2008 PECHINO - LA GIOVANNINI AL SETTIMO CIELO…OLIMPICO

PECHINO “Qua è tutto bellissimo, ancora faccio fatica a credere di essere alle Olimpiadi”, è questo il primo commento di Carlotta Giovannini appena sbarcata a Pechino. “Il primo impatto con il Villaggio Olimpico è stato incredibile, in questi giorni ci stiamo abituando al fuso orario e abbiamo iniziato ad allenarci senza forzare troppo - continua l’azzurra -. Ma l’Italia, e Imola soprattutto, mi mancano già tanto”. Mentre Carlotta assieme a Vanessa Ferrari, Monica Bergamelli, Lia Parolari, Francesca Benolli e Federica Macrì, si preparano nella capitale cinese per l’appuntamento più importante della loro vita, dall’Italia Giacomo Zuffa, l’allenatore della Giovannini alla Biancoverde e in Nazionale, analizza lo stato di forma della “sua” atleta. “Nelle ultime simulazioni - dice il tecnico - Carlotta ha sempre ottenuto un punteggio superiore a 58, dimostrando di essere in forma. La novità è che lei sta realizzando un secondo salto avanti con un avvitamento e mezzo quasi teso. Se continuerà ad eseguirlo così avrà un valore di partenza più alto, passando da 5.9 a 6.5. In più sta facendo molto bene il doppio avvitamento (difficoltà 5.8), tanto che nelle ultime verifiche ha ottenuto anche 15.300. Se a Pechino riuscirà a ripetersi su questi livelli potrà lottare con le più forti. Anche perché ho visionato i filmati delle sue avversarie e sono poche quelle che eseguono bene il doppio avvitamento e mezzo, in particolare la cinese e la Pavlova”. Se da un lato Carlotta punta alla finale al volteggio, dall’altro Zuffa si aspetta molto anche dal Concorso Generale: “E’ molto determinata e ha tanta voglia di scatenarsi. Ebbene si, può centrare la finale a 24. Qualche rimpianto? Forse quello di non essere riuscito a lavorare al meglio prima e dopo gli Assoluti di Arezzo. In condizioni normali Carlotta avrebbe presentato di certo il doppio e mezzo e un esercizio alle parallele ancora più difficile. Nonostante questo, la ginnasta ha lavorato tanto e bene nei due raduni di Brescia e Trieste ed ora ha raggiunto una buona preparazione in tutti gli attrezzi”. Il tecnico imolese passa poi alla squadra: “Rispetto agli Europei di Clermont Ferrand siamo migliorati dal punto di vista fisico e credo che 3-4 punti in più dovrebbero saltar fuori. Ci sono i presupposti per conquistare la finale a 8”. Dopo aver accompagnato Carlotta durante tutto il quadriennio Giacomo si appresta a seguire le gare decisiva da lontano: “Sicuramente dalla tv sarà molto più dura che dal vivo. Da bordo pedana, dopo tanti anni insieme, capisco subito se l’esercizio viene oppure no”.
Federico Boschi
 
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Giulyx14
view post Posted on 30/7/2008, 14:19




Grazie :)
 
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**ELY**
view post Posted on 30/7/2008, 18:04




wow qnt info!!thanks!!
 
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Trilli93
view post Posted on 7/8/2008, 10:20




Ginnastica, poco ottimismo
E la Ferrari non migliora

La prova sul campo di gara delle ragazze dell'artistica non è andata benissimo. Continuano i problemi al tendine per Vanessa, che ora preoccupa. La Bergamelli: "Siamo un po' stanche"
PECHINO (Cina), 7 agosto 2008 - L’ottimismo di un paio di giorni fa è diventato cupo realismo. La prova sul campo di gara delle ragazze dell’artistica femminile non è andata benissimo (come potete sentire anche nelle dichiarazioni del direttore tecnico Enrico Casella) e anche per Vanessa Ferrari si comincia a nutrire qualche preoccupazione in più. Il problema al tendine destro che sembrava in via di miglioramento la condiziona di nuovo, soprattutto al volteggio e al corpo libero, dove molto probabilmente domenica nella qualificazione a squadre presenterà un esercizio con qualche acrobazia in meno.
STANCHEZZA - Monica Bergamelli, la veterana della squadra, ha il polso della situazione. "Siamo un po’ stanche – dice la ventiquattrenne bresciana, alla terza Olimpiade, che sarà la prima ad andare in pedana alla trave – e nello stesso tempo non vediamo l’ora che si vada in gara. Dopo un buon periodo di preparazione, negli ultimi giorni abbiamo avuto tutte un calo. Una giornata di riposo prima dell’esordio di domenica ci potrà fare bene". Sarà invece Alberto Busnari, trentenne e lui pure alla terza partecipazione ai Giochi, ad aprire sabato la gara degli uomini azzurri nel primo turno di mezzogiorno (le sei del mattino in Italia).
dal nostro inviato
Carlo Annese
 
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Chiaretta.P.
view post Posted on 7/8/2008, 11:01




Mannaggia, ma Vanessa dopo che si è fatta male non poteva stare ferma per una settimana, magari guariva e poi riprendeva ad allenarsi!
Speriamo che in gara vada tutto bene!
 
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Trilli93
view post Posted on 7/8/2008, 11:38




si infatti...ma x loro saltare un allenamento è come perdere un sacco di lavoro...quindi anke con il dolore devono continuare,.,
la giovannini nell'intervista ha detto ke nn ha mai voglia di fare trave...xò la fa xkè sa ke il giorno dopo deve fare il doppio del lavoro x recuperare tutto!!!
 
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Chiaretta.P.
view post Posted on 7/8/2008, 11:51




Ho capito..
 
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Trilli93
view post Posted on 14/8/2008, 12:10




14.08.2008 PECHINO - CARLOTTA A VALANGA VERSO IL MITO

Alla vigilia dell’All-around femminile (domani dalle 11.15 alle 13.07 ora locale), con Lia e Vanessa concentrate sulla gara, abbiamo raggiunto Carlotta, che delle tre, in questo momento, è quella più tranquilla. “Anche io, sabato sera sarò con la testa all’indomani, meglio parlare adesso”. In verità l’abbiamo incontrata sugli spalti, al termine del Concorso a squadre di ieri. “Ma avete visto che livello? All’inizio pensavo che avrebbero vinto gli Stati Uniti, ma la Cina è la Cina. Sono quattro anni che si preparano per questo oro. Certo ci potevamo stare pure noi, vista la prova della Francia. La Pavlova non è andata tanto bene al volteggio, ma sono certa che in finale sarà super”. Poi abbiamo iniziato a parlare d’altro e con una come la Giovannini, irruente e spontanea, generosa e appassionata al tempo stesso, non serve fare domande. Ecco allora un fiume in piena che vi riportiamo senza censure:
“Sono molto contenta di aver fatto bene entrambi i salti. Ovviamente entusiasta di essere entrata in una finale olimpica. Nonostante i miei recenti risultati in Europa non mi aspettavo una conferma anche qui. Questo posto mi piace da morire, non vorrei andar via. Facciamo durare i Giochi tutto l’anno, è uno spasso. Venirci era il mio sogno di bambina, che coronerò definitivamente con la finale del 17 agosto. Comunque vada! Magari ne faro altre di Olimpiadi, ma la prima non si scorda mai ed io me la sto godendo. Il segreto della mia continuità? Tanti sacrifici. Ma nel villaggio sto vedendo atleti che ne fanno quanto me e questo mi dà la carica per andare avanti, ancora a lungo. Di fronte ad emozioni del genere si giustifica qualunque rinuncia. Non mangio gelati, non vado in discoteca come i miei coetanei? Loro sono al mare, io a Pechino, giudicate voi chi sta meglio. E’ una questione di scelte. Se nella vita vuoi raggiungere un obiettivo, secondo me, te lo devi sudare. Londra 2012 è lontana ma non credo che sia finito un ciclo, come ha detto qualcuno. Almeno non voglio credere che possa finire così. Io per esempio punto a riprendermi il titolo continentale al volteggio nei prossimi Europei di Milano. E poi, con le mie compagne, c’è da difendere quello di squadra. Nella ginnastica si deve fare un passo alla volta, anche se i nostri ormai sono diventati balzi. Fino a qualche tempo fa risultati del genere erano inimmaginabili. Ora dovrò lavorare sul primo salto. Posso migliorare ancora. Pensate che il secondo l’ho eseguito per la prima volta qui in Cina. Domenica, rispetto alle mie avversarie più accreditate ho difficoltà inferiori ma posso puntare sull’esecuzione. Non devo sbagliare, poi si vedrà, d’altra parte ho il vantaggio di partire per ultima. Posso guardare cosa fanno le altre e sapere quanto mi serve per arrivare in alto. Un vantaggio psicologico importante. La coreana ha fatto un triplo in prova podio, roba dell’altro mondo, ma vedremo se avrà il coraggio di rischiare anche in gara. Dagli spalti avrò il sostegno di mio fratello Pier Francesco, di mio padre Giovanni e di Giuseppe, mio zio. Mi seguono da Amsterdam, quindi è anche un fatto scaramantico. Sono molto legata a Pier, il fatto che sia qui mi rende serena. Quando sono entrata sul campo gara nelle qualificazioni del 10 agosto ero molto agitata. Mi aspettavano quattro attrezzi e la trave nella prima rotazione. Chi non avrebbe avuto la tremarella? Pur non essendo una travista, però, ho fatto un buon esercizio, così mi sono rilassata un po’. Anche troppo forse, perché ho sbagliato la prima diagonale al corpo libero e mi è dispiaciuto veramente tanto. Cercavo l’arrivo ma ho aperto troppo presto e son caduta. Non ho mai pensato all’All-around. Il mio pensiero fisso era sul volteggio. Nel Concorso II preferivo, come è stato, che ci fosse Lia. Lei e Vanessa sono più generaliste di me. Ora non mi importa di avere tutti i riflettori addosso. Non ho niente da perdere, quindi cosa devo temere? A casa mi stanno già organizzando la festa. Sono l’unica imolese della storia in una finale olimpica, direi che me la merito. Al solo pensiero, però, mi vengono i brividi. Mi piace tanto star qui ma non vedo l’ora di tornare ad Imola, è un controsenso ma dentro di me vivo questo conflitto. Si è parlato di una ginnastica logorante. In verità non saprei dire quali modifiche apportare al Codice dei Punteggi per salvaguardare la nostra integrità. Rispetto a ginnaste più tecniche io ho una struttura che punta alla potenza, quindi sono meno soggetta di loro agli infortuni. Dopo gli Europei olandesi, però, mi sono dovuta fermare anch’io per un problema alla schiena ed ho perso i mondiali qualificanti di Stoccarda. Ricordo che è stato il periodo più buio della mia giovane carriera. So quindi cosa si prova quando non si sta bene. E’ frustrante! Per questo, insieme alle altre, sto cercando di aiutare la Ferrari a superare questo momento di difficoltà. Sente dolore ma sono sicura che tirerà fuori il massimo. Certo, venire ad un Olimpiade in condizioni precarie ti dà ai nervi. Per rilassarsi, per esempio, a me basta guardare Montano quando passa al Villaggio. Mi piace la scherma da quando ad Imola hanno aperto un centro tecnico, Scherma e Ginnastica Artistica. Conosco molti schermidori e tante schermitrici, che saluto con affetto. Però seguo anche l’atletica. Non vedo l’ora che arrivino i velocisti americani. La sera, con le mie compagne, ce ne andiamo a spasso, in sala Giochi o all’internet point. E’ bellissimo incontrare razze e culture diverse dalla tua. Fare amicizia con tutti, stringere la mano a grandi campioni e condividere un’esperienza che rimarrà ugualmente indelebile in ciascuno di noi. Purtroppo qui dentro siamo le più piccole e ci trattano un po’ come tali. Pechino? L’abbiamo girata i primi giorni. Il clima fa schifo e la città è enorme, piena di cinesi”.
 
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**ELY**
view post Posted on 14/8/2008, 13:17




Wow!!!Che carina Otta!!!Sono molto contenta anche per lei!!!Ha fatto una bella gara alle qualificazioni!!!!Se la merita qst finale al volteggio!!
 
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17 replies since 26/7/2008, 16:01   184 views
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